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I Buoni Spesa Territoriali di Zola Predosa (BO)

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Premessa di Fabio Conditi

I Buoni Spesa Territoriali di Zola Predosa sono uno dei tanti obiettivi raggiunti in questi anni dall’associazione Moneta Positiva, ma il merito va dato alla caparbietà ed alla determinazione di Luca Nicotri, consigliere comunale del M5S di Zola Predosa, che ha sempre avuto una grande capacità “politica”, nel senso migliore del termine, capace di tessere la tela di buoni rapporti che è condizione necessaria per portare avanti proposte innovative e rivoluzionarie come questa.

Lo ringrazio anche per aver scritto questo articolo che racconta come un piccolo gruppo di cittadini consapevoli e risoluti possa davvero cambiare il mondo.

Questo il video di presentazione dei Buoni Spesa Territoriali del Comune di Zola Predosa.

Facendo due conti dei costi e dei benefici di questa proposta, questi sono i numeri:

  • numero di buoni emessi 10.000 x valore di 5 euro = 50.000 euro;
  • numero tagliandi 4 x 10% x 5 euro x 10.000 = 20.000 euro;
  • costo totale massimo per il comune 50.000 + 20.000 = 70.000 euro;
  • volume di scambi massimo generato 50.000 x 4 = 200.000 euro.

Articolo di Luca Nicotri

Quello che è successo nel piccolo Comune di Zola Predosa in Provincia di Bologna è sicuramente qualcosa di straordinario e come spesso accade, ai più è passato inosservato o non se ne è capita la reale importanza.

Questo piccolo comune di circa 20.000 abitanti ha recentemente messo in circolazione, al fine di fare fronte all’emergenza Covid e dare sostegno alle famiglie, dei Buoni Spesa che sono però circolanti e possono quindi essere scambiati, quindi utilizzati per pagamenti o essere ricevuti come resto.

Vediamo però come è stato possibile realizzare questo tipo di moneta complementare gestita direttamente dal Comune.

L’idea iniziale del progetto nasce dalla stretta collaborazione in essere tra il gruppo locale del Movimento 5 Stelle, molto attivo in Comune e l’associazione Moneta Positiva che da anni si occupa di tematiche monetarie ed economiche.

La proposta di creare dei Buoni Territoriali, una moneta complementare che potesse circolare solo nel territorio comunale e che servisse come sostegno alle famiglie in difficoltà ma anche come strumento per aiutare il commercio locale, viene elaborata da Moneta Positiva e dai suoi esperti per il  programma Elettorale del gruppo pentastellato Zolese alle ultime elezioni amministrative.

Non avendo vinto le Elezioni il progetto finì inevitabilmente in un cassetto non dimenticato ma con la consapevolezza che sarebbe stato difficile attuarlo.

Arrivata l’emergenza Covid  e quindi viste aumentate le difficoltà non solo delle famiglie ma anche dei commercianti locali, si è pensato di proporlo alla giunta comunale come misura utile alla comunità. Contrariamente a quello che avviene di solito in politica, una proposta della minoranza viene presa in esame e valutata.

Il Comune aveva già messo a disposizione delle famiglie bisognose i Buoni Spesa finanziati dal Governo e aveva già preso dimestichezza con questo tipo di strumento, con la proposta 5 Stelle/Moneta Positiva inviata via mail il 17 Aprile 2020 si è cercato di aggiungere il fatto di renderli circolanti.

La proposta venne analizzata e a partire da questo si tenne una riunione sul tema alla quale partecipò il Sindaco, tutta la Giunta, i Capigruppo di Maggioranza, i Consiglieri 5 Stelle Nicotri e De Lucia e il Presidente dell’associazione Moneta Positiva Fabio Conditi, che ha saputo spiegare nel dettaglio tutte le possibili soluzioni pratiche attuabili al fine di rendere circolanti i Buoni.

Da questo incontro e da un lungo lavoro anche di confronto coi commercianti, sono nati i Buoni Spesa Territoriali. Ottantamila Euro stanziati a Bilancio per emettere Buoni del valore nominale di 5 Euro con queste caratteristiche:

  • possono essere utilizzati come forma di pagamento al massimo 4 volte
  • al momento dell’ utilizzo come pagamento valgono  il 10% in più (5,5 euro)
  • se ricevuti come resto mantengono il valore nominale di 5 euro.

Questo meccanismo è stato ideato proprio per incentivare la loro circolazione e utilizzo all’interno del circuito dei negozi aderenti cercando quindi di dare respiro non solo alle famiglie ma anche alle attività locali.

Da notare che ad ogni utilizzo, il commerciante che riceve il buono, stacca un bollino (ogni buono ne ha 4) e quando sarà il momento di convertire i buoni in Euro, a ogni commerciante verrà rimborsato 5 euro per ogni buono e 50 centesimi per ogni bollino staccato.

Riteniamo che questi Buoni, moneta complementare gestita completamente da una Amministrazione pubblica, rappresenti una vera e propria Rivoluzione e una positiva collaborazione tra forze politiche diverse e Associazioni del Territorio, una sinergia rara ma che, come in questo caso, può portare a risultati straordinari.

© Luca Nicotri

Consigliere comunale del M5S di Zola Predosa (BO)