Home Economia Piano di Autofinanziamento Interno per l’Italia

Piano di Autofinanziamento Interno per l’Italia

97

Agenzia Adnkronos del 26 marzo 2020: “Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato allora voglio dirlo chiaro: non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno!“. Questa la linea, appresa da fonti di Palazzo Chigi, tenuta dal premier Giuseppe Conte nel corso del Consiglio europeo iniziato questo pomeriggio. “Qui si tratta di reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile“, avrebbe incalzato il premier (https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2020/03/26/conte-batta-colpo-facciamo-soli_vT9ITCXMnnvz44lZa8ddpL.html).

Agenzia AGI del 14 aprile 2020 alle ore 13:37 riporta le parole del Prof. Mario Turco, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche Economiche ed agli Investimenti (https://www.facebook.com/gablanzi/posts/10222399585085165) :

“In considerazione degli attriti e visioni opposte emerse in Europa sugli eurobond, è importante per l’Italia realizzare un “piano di autofinanziamento interno” per accrescere la capacità di finanziare in maniera diretta ed autonoma le politiche d’investimento pubblico dello Stato e l’economia reale senza dover necessariamente dipendere dall’indebitamento esterno ed internazionale.
Fondamentale in questa nuova prospettiva accelerare la costituzione di una banca pubblica d’investimento che possa, non solo finanziare le opere pubbliche, ma anche sostenere la collocazione dei titoli pubblici, nonché attrarre, favorire e incentivare il risparmio degli italiani.
In considerazione dell’emergenza, è importante poi, sviluppare nuove tecniche monetarie, anche virtuali, e di circolarità tra operatori commerciali delle detrazioni e dei crediti fiscali che lo Stato non riesce tempestivamente a pagare, attraverso la creazione di piattaforme telematiche.
Occorre, infine, rivedere le regole contabili dei bilanci degli enti territoriali onde liberare risorse, attualmente accantonate, da destinare agli investimenti.
Questo potrebbe essere lo schema di un possibile piano di autofinanziamento dell’Italia per rendere sostenibile il debito pubblico, favorire la politica degli investimenti e tutelare il risparmio degli italiani”.

Ho conosciuto per la prima volta il senatore Mario Turco durante il convegno al Senato del 29 gennaio 2019, da lui organizzato insieme alla senatrice Sabrina Ricciardi ed al senatore Stanislao Di Piazza, che aveva come titolo “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo“. Oltre ai senatori che avevano organizzato l’evento, eravamo stati chiamati a parlare il sottoscritto, in qualità di Presidente dell’Associazione Moneta Positiva, Francesco Carraro e Valerio Malvezzi.

Raramente mi è capitato di incontrare un professore universitario con le idee così chiare di come funziona il sistema economico e finanziario, quasi non riuscivo a credere alle mie orecchie. Questo il suo intervento :

Successivamente sono stato invitato , insieme ad Antonino Galloni, ad un altro convegno al Senato, il 16 luglio 2019, dal titolo “Uscire dalla crisi economica: riflessioni e prospettive” dove ai tre senatori organizzatori Mario Turco, Sabrina Ricciardi e Stanislao Di Piazza si sono aggiunti anche i senatori Emiliano Fenu, Elio Lannutti, Laura Bottici ed il deputato Pino Cabras.

Merita di essere ascoltato anche questo intervento del Prof. Mario Turco, perchè ci permette di capire meglio la sua proposta di oggi.

In Italia siamo sempre portati a parlare male dei nostri politici, e spesso abbiamo anche ragione.

Ma il Piano di Autofinanziamento Interno è anche un bel nome.

C’è aria di cambiamento in Italia.

Perchè loro non molleranno facilmente, ma NOI NON MOLLEREMO MAI.

Articolo precedenteCrollo o Rinascimento, questo è il dilemma.
Articolo successivoPerché dire NO agli aiuti dell’Unione Europea
Fabio Conditi
Presidente dell'Associazione Moneta Positiva per la riforma il sistema monetario e la realizzazione di una moneta di proprietà dei cittadini e libera dal debito. Ingegnere edile, specializzato in progettazione architettonica e strutturale, da anni studia il sistema economico e monetario attuale, analizzando le cause della crisi economica e le soluzioni concrete e realizzabili per uscirne. Relatore in più di 150 incontri pubblici in tutta Italia, anche nelle istituzioni (2 alla Camera e 2 al Senato), ai quali hanno partecipato più di 10.000 persone. Ha realizzato anche corsi, spettacoli teatrali, interviste e trasmissioni alla radio e in TV, oltre che articoli e libri sui temi economici e monetari. Maggiori informazioni nel sito Moneta Positiva: https://monetapositiva.it/